"...come di consueto sempre di notte, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci, quando un giorno vista l'ora è appena finito e un nuovo giorno è appena iniziato. Un giorno per amare, per sognare, per vivere. Buonanotte."1.Patuelli sottovoce, almeno su questa riforma dell'ESM non ci sta:
“Io non so nulla”, ribadisce parlando con i cronisti a Bruxelles, e cita l’Huffington Post per la seconda volta. “Le cose che ho letto di più sono sull’Huffington post”. E di fronte alle insistenze dei cronisti sul fatto che non è possibile che il presidente dell’Abi non sia stato informato, Patuelli sbotta: “I problemi poi diventano tutti nostri e già ne abbiamo abbastanza. Questo è un problema delle istituzioni della Repubblica e noi facciamo parte della Repubblica. Semmai dovreste chiedere agli esponenti del governo perché non ci hanno consultati”. A questo punto quindi Patuelli paventa il rischio che le banche non comprino più i titoli di Stato italiani. “Non li compreremo più, non abbiamo un vincolo di portafoglio di comprare ‘x’. Come investitore il mio problema è vedere che fa la Repubblica italiana per tutelare il debito pubblico italiano, visto che la maggior parte è sottoscritta da soggetti nazionali...”.
2. Dunque:
Precisamente. E torniamo allo “huge risk🥶 that the mere announcement of its introduction may trigger a perverse spiral of expectations of default, which may prove to be self-fulfilling ... #Deauville meeting in late 2010” di Visco https://t.co/IduI08O8sD— Musso (@Musso___) November 20, 2019
Ma Moscowici non tiene conto di nulla e "vende" il grande progresso esattamente con lo stesso meccanismo (del venditore di assicurazioni contro le gelate nel Sahara) utilizzato per "narrarci" che la neutralizzazione delle clausole IVA è uno sgravio tributario:
2.1. Però, come poi vedremo nell'analizzare la strategia di "obiettivi reali" cui si prestano i nostri solerti filo-riforma ESM, i franco-tedeschi, per voce di Scholz, rimangono pure loro tutt'altro che sottovoce. Anzi, insistono nel gridare a gran voce:
Vi riporto per miglior visibilità l'interezza delle "grida" scholziane ("in questo dò ragione a Macron"):
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3. E dunque, anche Visco pare (fino a ieri, poi vedremo...) ben conscio del fatto che...
Non serve a granché la presenza di Pierre Moscovici oggi a Roma. Anzi. Il commissario europeo uscente agli Affari economici incontra sia Conte che Gualtieri mentre il vertice di maggioranza prosegue: si rivela più lungo del previsto. Con loro Moscovici parla del Mes, cerca di perorare la causa ma gli tocca farlo con i due più convinti del sì italiano accordato lo scorso giugno. “La riforma è un passo avanti, non significa mettere sotto tutela l’Italia”, dirà dopo il francese in conferenza stampa. “Abbiamo evitato derive che avrebbero potuto essere nocive, che altri paesi avrebbero voluto introdurre, in particolare meccanismi automatici”, sulla ristrutturazione del debito.Come avevamo già visto che aveva precisato De Grauwe:
"Second, the ECB has attached as a condition to the use of the OMT-program that the countries concerned apply to the ESM which may then subject these countries to additional austerity programs.
This creates the problem that countries are pushed further into a recession as a condition to obtain relief from the ECB. It is difficult to understand the economic logic of such an approach. It is in my view the result of a moralistic approach to the problem that is very popular in the North of Europe and that wishes countries applying for support to be punished first for their sins. There is an additional danger to this second condition. The ESM will be at the centre of the procedure for triggering the ECB’s liquidity provision in the context of the OMT program. The decisions of the ESM, however, will de facto be subject to a veto power of Germany and other countries".
Lo sentite il brivido lungo la schiena vero? Lo capite che dire NO al MES potrebbe essere l'ultima possibilità, vero? Lo sapete chi è "la maggioranza" in UE vero? pic.twitter.com/MKyA66JVAJ— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) November 23, 2019
3. E dunque, anche Visco pare (fino a ieri, poi vedremo...) ben conscio del fatto che...
Visco : “i piccoli e incerti benefici di una ristrutturazione del debito devono essere ponderati rispetto all’enorme rischio che il mero 🚨 annuncio 🚨 di una sua introduzione possa innescare una spirale perversa di aspettative di default”https://t.co/jVekpQxTNz— Musso (@Musso___) November 15, 2019
Come appunto avevamo detto ben prima:
...tutto il peso del riequilibrio interno all’EZ ricade sul finanziamento dell’ESM, che si profila anticipatamente come: a) meramente teorico in via di intervento ordinario, in condizioni fisiologiche; b) acutamente pro-ciclico, in caso di intervento residuale e concretamente applicabile, determinando una punizione “estrema” del paese che non reggerà la duplice condizione del pareggio di bilancio e di una crescita priva di squilibri macroeconomici
...
questo scenario di imminente riforma rende perciò, va sottolineato, quasi obbligato, per l’Italia, un intervento precauzionale di imposizione patrimoniale sul risparmio privato nei depositi bancari, - ovvero un insieme di misure tributarie equivalenti (quanto a gettito)- nonché una ulteriore accelerazione nel progressivo smantellamento del sistema pensionistico e sanitario pubblico, che, ai fini del pareggio strutturale di bilancio, risultano infatti i maggiori aggregati della spesa pubblica (e la cui “incomprimibilità” politica viene considerata il principale ostacolo ad una virtuosa appartenenza all’eurozona). Ma anche questa serie di politiche “precauzionali”, accelerate dalla minaccia…del salvataggio ESM (!), risultano fortemente recessive, se non esiziali per la nostra economia e per il minimo di coesione sociale che caratterizza un paese democratico.
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questo scenario di imminente riforma rende perciò, va sottolineato, quasi obbligato, per l’Italia, un intervento precauzionale di imposizione patrimoniale sul risparmio privato nei depositi bancari, - ovvero un insieme di misure tributarie equivalenti (quanto a gettito)- nonché una ulteriore accelerazione nel progressivo smantellamento del sistema pensionistico e sanitario pubblico, che, ai fini del pareggio strutturale di bilancio, risultano infatti i maggiori aggregati della spesa pubblica (e la cui “incomprimibilità” politica viene considerata il principale ostacolo ad una virtuosa appartenenza all’eurozona). Ma anche questa serie di politiche “precauzionali”, accelerate dalla minaccia…del salvataggio ESM (!), risultano fortemente recessive, se non esiziali per la nostra economia e per il minimo di coesione sociale che caratterizza un paese democratico.
4. Dunque è molto difficile che la riforma ESM possa entrare in vigore così, sottovoce, senza resistenze. Grandi interessi paiono opporsi a ciò. E l'interesse vero è quello di NON provocare un'ecatombe immediata e, soprattutto, NON selettiva.
Più ancora: non emerge tangibilmente che proprio il mero annuncio della riforma preclude l'accesso dei tdp al loro "mercato naturale" (v. dichiarazione ABI)?Qui si ignora un elefante in una stanzetta.CHI ha interesse a ristrutturazione italiana ex causa creata normativamente?— LucianoBarraCaraccio (@LucianoBarraCar) November 20, 2019
5. L'interesse vero è più sottile, più diluibile: Cottarelli, ci tiene a sottolineare come l'introduzione del meccanismo, beh...sì, rischia l'innesco di un disastro artificialmente indotto dalla pendenza del meccanismo stesso:
"Ma perché l' Italia dovrebbe opporsi a tali segnali di cambiamento? Il motivo principale è che riforme che suggeriscano ai mercati finanziari che la probabilità di una ristrutturazione del debito è aumentata possono causare una crisi o almeno accelerarla. Pensiamo a una situazione in cui il nostro spread inizi a crescere.
"Ma perché l' Italia dovrebbe opporsi a tali segnali di cambiamento? Il motivo principale è che riforme che suggeriscano ai mercati finanziari che la probabilità di una ristrutturazione del debito è aumentata possono causare una crisi o almeno accelerarla. Pensiamo a una situazione in cui il nostro spread inizi a crescere.
Se gli investitori sanno che il fondo salva stati, quello che può intervenire in caso di problemi, richiederà probabilmente la ristrutturazione del nostro debito come condizione per un prestito, come pensate che si comportino?
Smetterebbero di comprare titoli di stato al primo segnale di tensione: un momento di difficoltà che potrebbe essere superato, potrebbe trasformarsi in una crisi profonda, che porterebbe effettivamente alla necessità di ricorrere il Mes e alla ristrutturazione del debito".
Smetterebbero di comprare titoli di stato al primo segnale di tensione: un momento di difficoltà che potrebbe essere superato, potrebbe trasformarsi in una crisi profonda, che porterebbe effettivamente alla necessità di ricorrere il Mes e alla ristrutturazione del debito".
E chi l'avrebbe mai pensato?
Insomma: sei in difficoltà nell'accesso ai mercati. Qualcuno potrebbe persino shortare per attivare le CACs. Per salvarti ti rivolgi all'ESM. Ti dicono che il DP non è sostenibile. PEr prima cosa devi riportarlo rapidamente al 60% (cioè in coerenza coi criteri).=> diranno TINA— LucianoBarraCaraccio (@LucianoBarraCar) November 20, 2019
D'altra parte, una volta inserite le single limb CACs (ma già ci sono le vecchie non cumulative di serie), cosa verrà in mente ai creditori che si sentono dire da ESM-Commissione e FMI che quel Dp non è sostenibile?— LucianoBarraCaraccio (@LucianoBarraCar) November 20, 2019
Devi solo pregare di non doverti mai rivolgere al fondo
Poi però, nel finale, Cottarelli ci "rassicura", in un modo tutto suo; ci decanta i vantaggi dell'austerità e dell'abbattimento autonomo (autotrojka), del debito pubblico per via fiscale: cioè di avanzi primari che, si sa, fanno pure crescere il PIL. Tranquillamente, così, sottovoce, un modo per capire e per capirsi:
"Quindi non un' alternativa all'austerità, ma una forma di austerità (la patrimoniale di cui oggi tanti parlano). Quindi l' Italia fa bene a opporsi a questi aspetti della riforma del Mes.
Il Mes è però un' istituzione essenziale perché è necessario avere un meccanismo europeo di sostegno ai paesi in crisi. In realtà l' ondata di critiche al Mes è venuta proprio da chi critica non tanto la riforma in questione ma l' esistenza stessa di una istituzione, il Mes, che interverrebbe sì in sostegno dei paesi, ma in cambio di condizioni. Si vorrebbe un intervento senza condizioni, un regalo dall' Europa a chi non ha tenuto i conti in ordine. Questo, francamente, mi sembra irrealistico.
Un' ultima annotazione: non dimentichiamoci il problema fondamentale. La questione del Mes suscita tanta eccitazione nell' opinione pubblica italiana perché il nostro debito pubblico è troppo alto e va ridotto. Chi ha i denti sani non si preoccupa delle modalità con cui interviene il dentista. Noi i denti sani non li abbiamo".
6. Ed infatti, a me pare, che il tutto prenderà una direzione analoga a quella che ha preso le mosse dalla "trovata" delle clausole di salvaguardia.
Come già per le clausole IVA, nel caso delriformando ESM (o forse no, o forse sì...i mercati, si sa, è meglio rassicurarli...ma la ristrutturazione no: le banche saltano e, per primissima cosa, si azzerano le azioni!), ogni volta che si vorrà approssimare un'approvazione formale "definitiva", pronta per la ratifica, nel corso dei prossimi mesi e (forse) anni-, avremo una minaccia di pericolo certo e incombenteche si può scongiurare, salvando l'Italia, tassando in misura aggiuntiva, ma minore di quanto paventato dalle dosi aggiuntive di shock economy euro-green-istituzionale. Cioè Milton Friedman al suo "meglio" con un'aggiunta di mega illusione finanziaria, nella sua più pura espressione, triangolata con lo spauracchio sovranazionale.
7. Si ottiene così quel che si vuole veramente, e fin dall'inizio: scaglionando, e sopendo e troncando, l'onere nella sua forma più brutale, ma riproponendolo, in modo da poter imporre un'agenda di tagli & tasse aggiuntivi, sorretta, nel caso delle clausole dalle ferree scadenze della "manovra di stabilità" annuale.
Anche perché i "solidali" partner tedeschi, con il welcome di Centeno, rilanciano: in un crescendo di minacce di €uro-shock economyche dovrebbe chiudere definitivamente la "campagna d'Italia" (con una resa incondizionata ma, a sentire alcuni, anche festosa):
![Risultati immagini per Milton Friedman shock economy]()
Anche perché i "solidali" partner tedeschi, con il welcome di Centeno, rilanciano: in un crescendo di minacce di €uro-shock economyche dovrebbe chiudere definitivamente la "campagna d'Italia" (con una resa incondizionata ma, a sentire alcuni, anche festosa):
Scholz ormai getta la sua lunga e cupa ombra sul "pacchetto". Lo schema è il trade-off: super minaccia vs male minore (ESM2)— LucianoBarraCaraccio (@LucianoBarraCar) November 21, 2019
DEBITO RISK WEIGHTED, BANCHE CENTRALI INDIPENDENTI E IL "MISTERO" DELLA FINANZA PRIVATA SOSTITUTIVA DELLA SOVRANITA' DEMOCRATICAhttps://t.co/yIXIx0L1uipic.twitter.com/T5bSI7WHgj

8. Ed invece, nel caso dell'ESM (per il cui effetto deflagrazione basterebbe la parola, ovverosia, l'approvazione come trattato "sottoscritto" ancorché non ratificato), la salvazione mediante le opere (che poi è "espiazione"), cioè attivando la garanzia apprestabile direttamente dallo Stato-membro modello dell'eurozona, lasciato solo a traslare il rischio bancario (creato dall'Unione bancaria!) sui cittadini, cioè sui risparmiatori e sui contribuenti.
E la salvazione-espiazione, dovendosi prescegliere il "male minore", prenderà la forma di un'accelerazione di tagli & tasse "spettacolare"; un fate presto! che, altrimenti, non sarebbe stato consentito.
Se non creando, dentro allo stato di eccezione permanente, un pericolo così eccezionale da far risultare minore una mattanza altrimenti inaccettabile.
E poi, appunto: Buonanotte
Così sottovoce, per capire e per capirsi...