Avrei voluto parlarvi di un'altra cosa, della recessione del prossimo anno e di come potremmo calcolarcela "a occhio" senza aspettare che i DEF e altri "bollettini" (OCSE, commissione UE, FMI, Bankitalia), in piena primavera, e poi in estate, inizino a dire, sulla recessione: -Ohibò, ci "siam" sbagliati...in realtà sarà, anzi "è" già, molto peggio della precedente stima di...3-6 mesi fa!- (ma che sorpresa! come dicono ormai...in Grecia). Ma ci proverò comunque.
Invece nell'immediato, volevo parlarvi della mia amica C.
La mia amica C, è una donna in gamba. Come saprete penso che in generale le donne siano proprio in gamba. Ma nel caso di C, questo è fin troppo facile da dire. C. fa la ginecologa, ospedaliera, ci aggiunge la ricerca e la chirurgia (su questo discutiamo) e in più si è "fatta", da ginecologa, l'Africa, Lampedusa (durante le "emergenze" dei boat people, mica in vacanza), non so quale posto in Centramerica, consultori vari sul territorio e ora va a fare profilassi e "visite" da prostitute non italiane (africane, rumene ecc.).
Il blog le piace perchè l'impegno civile ce l'ha dentro.
E non solo: mi commenta i vari post mandandomi "sms" in sequenza. Alla fine, le ho scritto: - ma perchè non commenti direttamente sul blog?-
E mi ha risposto: - Ma non mi sento ancora "concettualmente" pronta....sono tutti così preparati...-
Ma come!? Ha timore che voi, "folks", amanti della verità, della democrazia e della garanzia costituzionale, pensiate "male" di lei se dice quello che pensa e che "sente"? Assurdo no?
Insomma diteglielo voi (che siete i "condomini" di questo blog; in fondo faccio un pò "l'amministratore-condomino") che qui ognuno può dare il suo contributo, tanto più prezioso quanto più nascente dall'impegno personale, senza alcun timore e anzi con spirito solidaristico e di fratellanza (o di "sorellanza")!
Vabbeh, dato che dalla "recessione" abbiamo virato sulla..."sanità", vi racconto una quasi-storia, - che vi farà capire il titolo- e che dedico alla mia amica C.
"...Carla capì di essere sulla strada giusta.
<<Ricordo di aver visto un manifesto nazista con la fotografia di un infermiere insieme con un uomo mentalmente handicappato>>....Era stata quell'immagine a far nascere in lei un sospetto..terribile <<Il testo diceva qualcosa tipo "Sessantamila Reichsmark è quanto costa alla comunità mantenere per tutta la sua vita questa persona affetta da tare ereditarie. Camerati, sono anche soldi vostri".>>...
...Carla si inginocchiò sul tappeto di fronte a lui << Lo farebbe per piacere? Adesso? Qui con lei, in casa sua, ci sono quattro giovani tedeschi...Soltanto la verità. Mi guardi negli occhi e dica che il nostro governo non uccide i bambini handicappati>>.
Nella stanza c'era un silenzio assoluto. Von Kessel sembrò sul punto di parlare, ma poi cambiò idea. Serrò gli occhi, distorse la bocca in una smorfia e chinò la testa. I quattro giovani lo osservarono sgomenti.
Alla fine riaprì gli occhi. Guardò i ragazzi a uno a uno, poi rimase a fissare a lungo il figlio. Quindi si alzò e uscì dalla stanza"
(da Ken Follet "L'inverno del mondo", ed. Mondadori, p.447-448).
-Stacco-
1948, Costituzione italiana, art.32: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale dirittodell'individuoe interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana"
-Stacco-
2012Enti locali e sanità pubblica tra riforma e rischio collasso : Errani " Il patto per la salute ci ha consentito di governare la spesa e garantire i servizi, ma con un taglio di 2 miliardi che si somma al calo delle risorse degli anni precedenti si rischia il default. Noi siamo pronti a lavorare insieme al Governo per riorganizzare e qualificare la spesa. Ma la strada non puo' essere una privatizzazione mascherata. Ricordo che in tanti Paesi dove esiste un doppio sistema, la spesa sanitaria in proporzione al Pil e' fortemente superiore a quella italiana ".
Ma Errani, non ti rendi conto, dato che te lo dicono proprio, che tutto questo "Lo vuole l'Europa?" E lo può "vuolere" SOLO PERCHE' NOI ABBIAMO ADERITO ALL'EURO?
E prima ancora allo SME che ci ha "indotto", ehm, al divorzio tesoro-banca d'Italia, lasciando ai mercati (tanto efficienti...nell'interesse della collettività di cui all'art.32 Cost.) la determinazione sostanziale dei tassi di interesse sul debito? E provocando via interessi l'esplosione del debito pubblico italiano?
Una volta che siamo in mano ai mercati, ai vincoli valutari e alla redistribuzione di reddito a favore dei soggetti detentori del debito pubblico (via tassi di interesse reali costantemente positivi) lo capisci, Errani, tu che denunci, in sostanza, l'accantonamento dell'art.32 Cost., che si finisce, per poter dire, senza battere ciglio: "'Non e' irrazionale pensare alle assicurazioni come stampella di sostegno del sistema sanitario nazionale. Non mi sembra una cosa cosi' scandalosa' spiega all'agenzia Dire Adelfio Elio Cardinale, sottosegretario alla Salute, dopo che in questi giorni il premier Mario Monti ha piu' volte ribadito che il sistema sanitario nazionale ha bisogno di essere riformulato.
Sottosegretario si rischia il collasso? 'Il sistema sanitario non e' a rischio collasso, ma ci vuole una ragionevole e meditata riflessione sul futuro. Nessuno mette in dubbio che sia tra i migliori del mondo, pero' nel 2050, e cioe' dopodomani, i dati ci dicono che si sarà anche un cospicuo invecchiamento della popolazione, gli investimenti da fare nel settore aumenteranno del 150% ed e' su queste basi che dobbiamo ragionare (davvero? sicuri, sicuri?ndr.), perche' allora si' che sara' difficile garantire il sistema. Noi siamo a favore e stiamo lavorando affinche' la sanita' pubblica sia sempre garantita, ma la lotta agli sprechi va fatta...".
Sottosegretario si rischia il collasso? 'Il sistema sanitario non e' a rischio collasso, ma ci vuole una ragionevole e meditata riflessione sul futuro. Nessuno mette in dubbio che sia tra i migliori del mondo, pero' nel 2050, e cioe' dopodomani, i dati ci dicono che si sarà anche un cospicuo invecchiamento della popolazione, gli investimenti da fare nel settore aumenteranno del 150% ed e' su queste basi che dobbiamo ragionare (davvero? sicuri, sicuri?ndr.), perche' allora si' che sara' difficile garantire il sistema. Noi siamo a favore e stiamo lavorando affinche' la sanita' pubblica sia sempre garantita, ma la lotta agli sprechi va fatta...".
Ma certo, la lotta agli sprechi va fatta: ma di quelli veri, derivanti dal fatto che si è abolito il controllo preventivo di legittimità su appalti, convenzionamenti, assunzioni e inquadramenti. Lo si è abolito quando la cosa più facile era potenziarlo, rendendone più stringenti e accurati i parametri e acquisendo nell'amministrazione le "expertise" in grado di gestirli. Come abbiamo detto in questo post e in in quest'altro.
E dunque, stringi stringi, anche questa abolizione e questo impoverimento delle professionalità "ce lo ha chiesto l'Europa"...almeno così ce l'hanno raccontata.
E allora Errani, perchè non fai una piccola correlazione (noi ci siamo riusciti e non siamo così "dei geni") e non ti escono le parole "Euro-Europa" (e non certo per dire che "sono irinunciabili"), quando provi a difendere la sanità pubblica dell'art.32 Cost.?
Anche perchè se non lo dici, per quanto ti lamenti, in tema di standard per la ridefinizione dei posti letto ospedalieri, stanno già, ora e subito, stabilendo questo:
"Ben dettagliato - e diverso dalla versione precedente - il meccanismo di calcolo dei posti letto per mille abitanti. Si calcola il costo medio per posto letto a livello nazionale, dividendo il costo complessivo nazionale dell'assistenza ospedaliera 2011 e il numero dei posti letto effettivi attivi nei reparti ospedalieri al 1° gennaio 2012 e rilevati nei modelli che riguardano i posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate e i posti letto per disciplina delle case di cura private. Si divide il costo medio per posto letto a livello nazionale per il valore finanziario del saldo di mobilità attiva e passiva riferito al flusso dei ricoveri di ciascuna Regione secondo la mobilità economica 2012 per individuare il numero dei posti letto equivalenti utilizzati per la mobilità dei pazienti tra le regioni. Il numero di posti letto equivalenti è moltiplicato per un coefficiente di 0,80 . Il suddetto coefficiente di 0,80 è ridotto a 0,65 dal 2015."
Cioè i posti letto sono destinati, nel tempo, a diminuire sempre più. Cioè è sicuro, programmato normativamente.
Ma, scusate ma non si era detto che "pero' nel 2050, e cioe' dopodomani, i dati ci dicono ci sarà anche un cospicuo invecchiamento della popolazione, gli investimenti da fare nel settore aumenteranno del 150% ed e' su queste basi che dobbiamo ragionare perche' allora si' che sara' difficile garantire il sistema"?
E i "vecchietti" dove "li metti"? Ah, già si potrebbe pensare "alle assicurazioni come stampella di sostegno del sistema sanitario nazionale".
Oddio, ma se gli tagliate in progressione le pensioni, - ammesso che le abbiano, da qui al 2050, gli innumerevoli precari, creati per competere sui costi dell'offerta tenendo il passo della deflazione interna "competitiva" dei paesi dominanti dell'area euro-, come le pagano 'ste assicurazioni, i pensionati e prima ancora i lavoratori (che non riescono certo a risparmiare; ammesso che riescano a...lavorare)?
Ora Errani, il fatto è che tu, proprio tu, hai (avevi) l'occasione per dirle queste cose, dato che il taglio dei posti letti in progressione nei prossimi anni,- mentre invece le esigenze di investimento aumenterebbero e le assicurazioni private non sarebbero sostenibili-, è inserito, come si può ben capire da qui, nella "ultima versione del regolamento sugli standard ospedalieri all'esame della conferenza straordinaria dei governatori"
Ma qui mi fermo.
Ma qui mi fermo.
Se no poi ci affatichiamo troppo. Ed è meglio non doversi rivolgere a un trattamento sanitario di qualsiasi tipo. Per non aggravare la "spesapubblicaimproduttivabrutta" di questo Stato che, insomma, si sa, è un carrozzone, come forse i livorosi ci diranno in un apposito manifesto.
Che ripeterà in farsa (che mi sa tanto che non ci farà ridere, a noi) una precedente tragedia.