Questo ve lo propongo appena sfornato dall'ANSA, prima che ne (stra)parlino i PUD€-media tutti eccitati e festanti. E proprio perchè ha dell'incredibile (se non altro come strategia pre-negoziale per "battere i pugni sul tavolo" appare veramente astuta e efficacissima!).
Dunque:
More Europe is the answer to the global crisis says Letta
Italian premier says leaders up to challenge in Mexico speech
Facciamo un pò di esegesi della preziosa fonte?E facciamola:
Italian Premier Enrico Letta on Tuesday said strengthening the European Union is the only way out of the global economic crisis.
Rafforzare l'UE è "l'unica" via di uscita dalla crisi economica globale?
Ora ci piacerebbe sapere dove sarebbe oggi la crisi economica globale, visto che praticamente tutti i paesi del mondo, a cominciare da USA, Giappone (che ha un deficit al 10% del PIL e un debito al 236%), se vogliamo Russia, Turchia e Cina crescono (magari meno di quanto atteso), e non sono in recessione.
In recessione c'è l'Italia (fanalino di coda della crescita MONDIALE da almeno 3 anni) e la Grecia e il Portogallo e la Spagna (ogni tanto danno segnali di essere in "mera" stagnazione, cioè a crescita praticamente a zero; ma poi si riprenderanno, rispetteranno il "tetto" e torneranno rapidamente in recessione).
Sì, infatti, questi ultimi "maialini" sono ORA in stagnazione-flessione di crescita un pò meno di noi, ma perchè gli è stato consentito, come alla Francia, all'Olanda, (e come allegramente continua a perseguire il Regno Unito), di avere deficit pubblici di bilancio ben al di sopra del fatidico tetto del 3%.
Oddio, ciò si verifica un pò ovunque nel mondo (uno spasso il deficit USA degli ultimi anni, porelli i tea-party!): dato lo stato della domanda globale, praticamente tutti gli Stati "normali" hanno dei deficit allegrotti se confrontati con quello italiano e, specialmente, con l'avanzo primario italiano.
Speaking on a State visit to Mexico, where he was accompanied by Italian industrialists, Letta decried the rising tide of populist anti-EU sentiment, which blames EU technocrats for the crisis (perchè con chi dovrebberlo prendersela dato che sono gli unici al mondo ad avere perseguito queste politiche? 'Sti populisti...) as well as the austerity measures prescribed to remedy it. "It's easy to blame Europe, but I say Europe is the solution," Letta told attendees at a Mexican foreign ministry conference.
E facce capi' bene.
"If we had had a stronger Europe four years ago we would have dealt with the financial crisis much better".
"If we had had a stronger Europe four years ago we would have dealt with the financial crisis much better".
Ma guarda che l'Europa "è" la Germania, come attesta il pellegrinaggio dei nostri premier col cappello in mano dalla Merkel, e la Germania è forte (ce lo ripetono in continuazione) e Schauble ha pure detto a Jak Lew che una Germania debole non "serve" agli altri paesi...
We need political leaders capable of facing up to public opinion and telling it we need more Europe, because this is the only way we can face the global crisis," the premier said.
Ma allora è tutto risolto!
Ha fronteggiato tantissimo l'opinione pubblica e ha detto tantissimo che abbiamo bisogno di più Europa, e quindi dovrebbe aver fronteggiato perfettamente 'sta crisi mondiale (?). Il problema è che non fronteggia la crisi italiana!
His comments came as the EU gears up for European parliament elections in May, when analysts estimate nationalist, extreme right-wing, and other euro-skeptical parties are likely to gain ground.
Ma se la crisi mondiale l'ha praticamente fronteggiata, essendo un leader politico che dice "tantissimo" che occorre "più Europa", intanto che si preoccupa degli euroscettici, come glielo spiega in modo "sobrio e credibile" ai mexicanos (potenziali acquirenti di qualche bella svendita, pardon IDE) che l'Italia, proprio l'Italia, non cresce?
Con le elezioni europee che si debbono ancora svolgere?