
Era esattamente un anno fa: nell'incipit del post più sotto riportato, queste erano le "ideone" del governo Letta per la fatidica e inevitabile correzione dei conti che non tornano mai.
E con modeste variazioni nominalistiche, queste rimangono le ideone sul tappeto del governo Renzi.
Nulla è cambiato, nemmeno di una virgola: la prossima manovra approfondirà ulteriormente, secondo un copione sperimentato, la recessione che si preannuncia già nuovamente in corso.
Neppure la legge elettorale correttiva di quella dichiarata nel frattempo incostituzionale vedrà la luce: semmai si tratterà di una legge ancora più "premiale" in senso maggioritario e scarsamente aderente a quanto detto dalla Corte.
Ma, in compenso, l'unica variazione pervenuta, concerne una spolverata di autoritarismo antiparlamentare per saldare irreversibilmente il potere del governo-coloniale che agisce da esecutore dell'€uropa.
Ah, dimenticavo; nel frattempo, il PUDE dissidente ha cessato di esistere.
"...Non aggiungo altro. Con questi post:
siete perfettamente in grado di valutare gli effetti di questo: "Pensioni e Imu: il governo Letta prepara le riforme. Tutte le ipotesi allo studio"...
Solito cocktail di tagli e tasse in arrivo (notare che cercano in effetti far passare un taglio, ulteriore, alle pensioni come un vantaggio, dando per scontata una dilagante disoccupazione per gli anni futuri: servizio "prevenzione esodati").
Certo che tra:- inglobamento (leggi: falsa abolizione) dell'IMU nella "Service Tax", - con in più la famigerata revisione degli estimi catastali (dicono che "avvicina ai valori di mercato"...stimati 4 o 5 anni fa! Ma poi: c'è ancora un mercato immobiliare? E soprattutto: esistono i "servizi"?);- disboscamento delle agevolazioni tributarie (una botta al reddito disponibile, ampliando le basi imponibili); - part-time forzato per gli "anziani" (leggi: deflazione salariale e pensionistica); - e addizionale ulteriore IRE sugli alti redditi;parrebbe un programma poco accettabile dal PUD€ dissidente.
Che infatti, insiste così sul taglio "viuuuleeento", e torna ad elogiare Tremonti sul taglio lineare della spesa(pubblicaimproduttivabrutta-tuttabrutta).
Insomma, the clash tra queste due linee appare inevitabile, ma...tranquilli la seconda, quella degli pseudodissidenti, è per precostituirsi un alibi che giustifichi quando passerano all'attacco...mica ce credono!
E' solo che non possono far vedere che accettano di fare quello che, se fossero stati al governo da soli, avrebbero senz'altro fatto lo stesso (tasse incluse: la riduzione delle agevolazioni fiscali è una escogitazione di Tremonti dell'estate 2011).
Solo che, se queste sono le premesse di "the clash", si tratta di una corsa ad incolpare tempestivamente L'ALTRA PARTE di aver aggravato la recessione.
Cosa che riuscirà molto meglio ai "dissidenti": gli europuddini credono ancora che tagli e tasse e contenimento del deficit, in situazione recessiva, portino alla crescita.Una situazione "lunare", che gli italiani non riescono a decodificare."