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FURTHER CONVERSATIONS WITH FLAVIO: WELFARE BANCARIO...A CARICO NOSTRO

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Stamane mando una mail a Flavio:
"Guarda queste 2 "notizie" che paiono venire da pianeti diversi: "La Corte dei conti accende un faro sul "tesoro", riportando nuovamente d'attualità la questione dei derivati swap sul debito pubblico, chissà perchè proprio ora, mentre un economista di area, grosso modo, di centro destra, moderatamente "anti"austerità, di quelli che sull'euro si esprime ambiguamente, paventando la famosa inflazione praticamente coincidente con la svalutazione, stigmatizza il"troppo Europa" di una parte ben connotata delle forze di governo:
La famosa Storia dei derivati di Draghi non è stata mai ben chiarita. E forse non lo sarà mai. A meno che la Corte dei conti non decida di andare fino in fondo, partendo dalle origini; cosa che porrebbe in luce la stessa filosofia e praticabilità di Maastricht, in quel momento storico (certo se la si accoppiasse alle svendite del settore delle partecipazioni statali e a come, privando lo Stato di utili e patrimonio, si sia provocato un danno erariale colossale, "solo" per la strana fretta di arrivare a tappe forzate nella moneta unica, con ben effimeri miglioramenti della situazione di bilancio...). 
 Ma insomma, le due voci così radicalmente dissonanti tra loro portano a una strana equazione numerica:
1-1= 25 LUGLIO?"
Risposta di Flavio:
"Beh la prima non mi era sfuggita!! Sull'Ansaè la notizia di apertura...
La seconda invece mi è nuova... ma nemmeno troppo... Sapelli sa bene che, per realizzare tutto quello che lui dice, ci vuole ben altro...
Ci vuole il piano B... Che di sicuro non verrà da Draghi o dai suoi referenti in Italia: Letta e PD.
Se hai letto le testuali parole di ieri del drago, affermava "Il nostro modello è quello tedesco... non si agirà per comprimere gli spread artificialmente... l'OMT verrà concesso solo in cambio delle riforme...". Che poi: sono affermazioni dettate dalla BuBa, oppure dalla FED (nell'ottica: lascia pure andare i corsi, vediamo poi la Germania che fine fa'...).
Pure secondo me sembra che qualcosa stia per accadere... questi 8 miliardi di buco ora come li finanziano? Se aggiungi, ad esempio, un altro punto di IVA ammazzi l'economia definitivamente. Sono in un cul de sac e non riescono ad uscirne con le loro ricette..."

Al che replico:
"Sulla Fed ottima deduzione strategica.
Quello che impressiona è il non nascosto clash totale di linee che si sta profilando: uno dice di segare il pd-eurodraghizzato, l'altra risponde con una notizia "a orologeria" fatta apposta per stroncare questa tendenza. Il tutto porta a una drastica incompatibilità di linea sul deficit imposta da UE-Buba, denunziando le prossime probabili mosse del centrodestra...almeno quello fedele al leader "indiscusso" in difficoltà. Mosse necessariamente imminenti perchè per NON pagare gli 8 miliardi con tasse e tagli sarebbero indotti a stressare la situazione prima di settembre..."

Controreplica di Flavio:
"Per dire.... e questi 92 milioni di dollari ? (un giallo che si innesta nella super-circolazione di dollari in contanti tra USA e Europa, più o meno controllata dalla Fed)
Draghi sappiamo quanto sia vicino agli (ex)Fed, quindi potrebbe essere che segua quella linea... Sono tutti
scuola Chicago, ma la lotta è fra quella pseudo-americana e quella pseudo-tedesca, ed ognuno copre i suoi
interessi... almeno a me pare così... Mettendomi in Bernanke's shoes, direi che me sarei già pure stufato di
tenere su i corsi degli Euro-Med mentre BCE non muove un dito (OMT) e la BuBa via Merkel richiama alle riforme strutturali... tapering (cioè atterraggio, più o meno morbido, dalle vette del Quantitative easing USA) quindi sembra veramente essere l'ultima ratio USA per non veder sprofondare il mercato dei loro prodotti Apple, auto Ford ecc... proprio mentre stanno rilocalizzando (riaprendo gli stabilimenti a casa propria per sostenere domanda interna ed esterna, nonchè occupazione)!! Cioè: o fate come diciamo noi, oppure ciao...
Quindi boh... noi nei fatti, purtroppo, siamo il piatto principale in mezzo al tavolo dei contendenti... e ci hanno messo in questa situazione gli insulsi trattati UEM... che nessuno in Italia, mio Dio paese guidato da "filoesteri", osa mettere in discussione!!
Per dirne una: anche se Letta poi facesse quanto di più vantaggioso per gli italiani (spesa in deficit ecc. come ipotizzato da Sapelli), poi dove va a finire il CAB se non hai cambio flessibile o prestatore ultima istanza?
Sprofonda... e giù altra mazzata... quindi veramente siamo nella melma perchè:
a) nostra leadership è supina ad interessi stranieri;
b) comunque vada nostro risparmio e sistema produttivo si stanno inaridendo con il passare del tempo (sprecato).

Ulteriore mia risposta:
"Non c'è dubbio che il livello del cambio è il problema e che il resto sono corollari.
In realtà, se non fosse così "stranamente dogmatica", la nostra classe dirigente, un modo per prendere tempo e salvarsi ce lo avrebbe: fare, tralasciando la mentalità "contabile-negazionista-del-moltiplicatore-UEM", interventi di sgravio fiscale e spesa pubblica per circa 2 punti del PIL (con entrate IVA che, in tal caso, riprendono a crescere, ed anche aumentando l'aliquota persino di 2 punti, dato che sarebbe una barriera all'import) e attivare il moltiplicatore il prima possibile, anticipando le erogazioni (es; defiscalizzazioni su nuove assunzioni /investimentiper un punto di PIL e un punto di PIL di sgravi IRE). Probabilmente a fine anno il deficit sarebbe più o meno rispettato e con in più una recessione in netta flessione su base annuale e non registrata negli ultimi due trimestri. Ma essendoci gli europiddini e Draghi, ciò non è possibile.
Quindi, siccome ormai i berlusconidi si rendono conto, più o meno rozzamente (non hanno capito la spesa pubblica e come influisca, e tanto, sul PIL e sui conti pubblici), si arriverà al 25 luglio (cioè crisi subito prima dell'estate agostana o subito dopo) e poi, di fronte all'inutile esito delle elezioni tedesche (che non cambieranno nulla, anzi, sono monetaristi e v. il post di Vocidall'estero di oggi) all'8 settembre.

MA C'E' UNO SCENARIO PERSINO PEGGIORE PER NOI ITALIANI.
"Potrebbe piovere?"(Oddio, per come a causa di 20 anni di tagli degli investimenti infrastrutturali sono ridotte le nostre amate terre, potrebbe senz'altro essere una diffusa tragedia)
No: c'è il fatto che l'euro e le sue asimmetrie e i conseguenti debiti, privati e sovrani, accumulatisi sotto il suo "sistema", hanno portato a livelli di depatrimonializzazione vertiginosi sia i sistemi bancari "porcellini", sia, per irresistibile vocazione "casinò", quelli dei paesi creditori (non c'è niente di peggio di avere buchi in bilancio e fretta di rastrellare dai propri debitori la provvista per tappare i primi, specie se gli USA sono, a loro volta, i tuoi creditori e gli stai facendo, di fatto, una guerra economica).
Soluzione?

O meglio forse gli USA, che hanno accumulato, a livello di sistema privato, i loro bei 900 miliardi di dollari, fermi come liquidità "in trappola": ma, se finissero per prendere il controllo dei sistemi bancari PIGS, probabilmente potrebbero intervenire solo se fossero sicuri che ci possa essere una ripresa dell'economia reale che, invece, la Germania, fa di tutto per affossare, tenendo il corso dell'euro in un bel combinato di sopravvalutazione e spinte deflattive irrinunciabili e procicliche...per gli altri.
Perchè per loro crucchi, l'euro rimane sottovalutato (pare almeno fino a 1,80 $, secondo la loro alta autostima), rispetto a un neo-marco che si meriterebbero..."con tutte le scarpe", mentre seppure cala l'attivo CAB, potrebbero passare loro stessi all'attacco finale per il controllo di sistemi bancari e pezzi industriali pregiati dei PIGS.
E allora?
Potrebbero ricordarsi, tutti insieme hayekkianamente, "puddini nazionali e euristici", che la, ben nota correlazione S-I, descrive la parte del risparmio che non convertendosi in investimento (e non essendo per definizione consumata) non figura nel PIL: e allora giù con il prelievo forzoso modello cipriota sui conti dei depositanti privati delle banche PIGS.
Tra le quali, l'intero sistema "bancario" italiano assomiglia proprio a un gigantesco porcellino di quelli "salvadanaio". Da rompere per ripagare, coi soldi dei cittadini, il debito...creato dall'euro-follia (compreso quello legato ai fatidici swap).
Tanto, pensano, non acuirebbe (nell'immediato) la recessione: ovviamente, non si rammentano che se il risparmio viene "assottigliato", poi i consumi e gli investimenti crollano. E questo per i "gonzi" da spolpare. I "fuuuurbi" il conto corrente l'hanno già svuotato per l'estero.

Ma mi sa che gli elettori di "qualcuno" non sarebbero molto contenti di veder ripetere, in grande, moooolto grande, le gesta di Amato del 1992. E questo il leader indiscusso non se lo può certo permettere...

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