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COME BACK ERIN BURNETT! E PIZZA, PIZZA, MANDOLINI, CARINA SIGNORINA!

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Una delle sicurezze del "meraviglioso mondo di von Hayek" è che ci si può muovere, senza alcuna preoccupazione, tra pochi e sani principi. Chi sia il "cattivo" lo si sa in partenza e si possono trovare soluzioni, senza avere alcuna paura di essere smentiti (e come si fa? I fatti contrari verrebbero oscurati), apparendo geniali economisti, persino più perspicaci di Sherlock Holmes.
Le ultime dichiarazioni di Jack Lew, "digiamolo", mi hanno aperto gli occhi. Confesso che vivevo nell'oscurità frattalica, nonchè fideistica in...Keynes. E credevo illuministicamente, con una certa aporia sentimentale, che la ottusità umana non potesse essere premiata all'infinito. Ma d'altra parte, è anche vero che "solo la stupidità può dare l'idea dell'Infinito" (aforisma ora attribuito a un "anonimo" ora ad Einstein...).

Ma mi sono ricreduto: "se non puoi batterli", dice il saggio (di Chicago), "unisciti a loro".
Perciò vi farò la mia proposta hayekkiana di risoluzione della crisi.
I rimedi che proporrò accettano coerentemente la granitica premessa che la disoccupazione, oltre un certo livello, non è che la dimostrazione dell'assurda avidità della masse lavoratrici, fannullone, choosy e sindacalizzate, nel rivendicare un salario che, pensate! stia bene a "loro". Una cosa veramente inconcepibile e, come dice il mio maestro v.H., foriera di sciagurati privilegi contrari alla sana evoluzione umana.

Nel post sul nostro amico Jack, abbiamo preso atto che 'sto sbarco in Sicilia non si può fare finchè non si portano a termine le riforme strutturali che stimolano una sana e duratura crescita.
Che Schauble la veda così poteva ancora lasciare qualche dubbio, ma poi ho visto che i principali e autorevoli quotidiani italiani riportavano l'opinione di una grande espertologa americana, Erin Burnett di CNN, la quale ci ha detto: "Il downgrading? Vi sta bene: troppi scioperi...". Ha pure detto di ammirare Bini Smaghi, che, infatti, l'ha subito sostenuta, stigmatizzando come l'OMT di Draghi (quella che non è stata mai attivata, perchè, tra l'altro, implica una pesante "condizionalità"), abbia però portato a un'eccessiva rilassatezza del rigore fiscale in Italia. Perbacco!

Ma ora ci penso io.
Conscio che persino Jack Lew ritiene inammissibile il mercato del lavoro in Italia,  si deve ritenere per mancanza di sufficienti poteri di licenziamento "acausale" (cioè, come negli USA, a totale discrezione del datore...salvo che non risulti politically un-correct, ovviamente), ecco la mia ricetta anti-crisi:
- i partiti presenti in parlamento potranno dar vita a una "fondazione", denominata "Palinodia Unitaria Disoccupazione Escissa" (un nome di spessore intellettuale ci sta bene: l'acronimo sarebbe poi, PUDE, ma distinguibile dal PUD€. E comunque indica un diffuso pentimento e un'autentica ritrattazione circa il precedente lassismo con riguardo alla disciplina dei lavoratori). Quindi un fenomeno culturale di alta promozione del lavoro e della crescita;
- in base alla legge che la prevede, questa fondazione potrà assumere personale, variamente qualificato, ne L'ESERCITO DI RISERVA DEI DISOCCUPATI". Ma senza rigide e obsolete assunzioni formali, a tempo indeterminato o a termine che siano;
- infatti questi ex-disoccupati, verranno assunti "a progetto", di facile e pronta realizzazione, e retribuiti in percentuale dei corrispettivi pagati da chi richiederà l'esecuzione del progetto oltre che nella nuova forma "a bottino" (vedremo come);
- i servizi resi dalla fondazione saranno nel campo della sicurezza pubblica e del lavoro: si tratta in sostanza di forme di "polizia privata" che accelerano quella doverosa instaurazione dello "Stato minimo" che esigerebbe, coerentemente, che siano gli stessi "esseri più evolutivamente adatti" a gestire l'ordine pubblico, senza costose ed elefantiache macchine burocratiche pubbliche;
- i servizi in questione, resi legali dalle norme previste, saranno "Polizia del Lavoro" e Polizia Disoccupazionale", accorpate in realtà in unità polifunzionali denominate PdL-PD (potranno aggiungersi servizi di Soda Caustica- SC, in caso le condizioni igieniche del progetto da eseguire lo richiedano);

- i servizi potranno essere richiesti da tutti i datori di lavoro, in ogni settore produttivo, in caso di:
a) sciopero di lavoratori, sia per rivendicazioni salariali, sia per riduzioni di personale e licenziamenti;
b) autorità locali di governo e entipubblici in genere, in caso di dimostrazioni a favore di politiche del lavoro (che non siano promosse dai sindacati "ammessi", indicati in un breve elenco allegato alla legge);
- infine, i compensi pagati da imprese e enti pubblici per i servizi resi dal PUDE, con le operazioni PdL-PD (disinfestazione fabbriche occupate e piazze dai manifestanti e dai manifestini, entrambi sequestrabili a discrezione dei dipendenti del PUDE impegnati nel singolo "progetto") saranno così suddivisi: 90% ai partiti che aderiranno alla Fondazione PUDE, e 10% agli operatori assunti.
- questi avranno altresì diritto al "bottino", cioè a sequestrare e vendere (in apposite aste riservate a chi abbia preso parte ai "progetti" e ai loro familiari) denaro e altri oggetti di valore rinvenuti addosso ai manifestanti illegali, eventualmente anche a seguito di perquisizione domiciliare (non si può mai sapere fino a che punto arrivino l'avidità e il privilegio della masse quando si mettono a "irrigidire" il mercato del lavoro).

Come si vede, lo schema presenta innumerevoli vantaggi:
1) "riduzione del perimetro dello Stato" con riguardo ai servizi di ordine pubblico e pubblica sicurezza, oggi espletati da migliaia e migliaia di appartenenti a Forze dell'ordine divise in troppi "corpi" difficili e costosi da coordinare;
2) prevedibile fine sia di rivendicazioni salariali sia di proteste in caso di licenziamenti, che, oltretutto, danno un'immagine sbagliata del paese agli investitori esteri;
3) ampio assorbimento della disoccupazione (dall'apposito esercito di "riserva") con creazione di decine di migliaia di posti a costo zero e senza dove espletare lunghi e complessi concorsi pubblici di assunzione, dato che i partiti politici, possono mettere a disposizione una elevata expertise in fatto di individuazione dei soggetti da selezionare (con anche il vantaggio della perfetta legalità di tali scelte, e l'alleggerimento del carico delle Procure per concorsi truccati);
4) valorizzazione di professionalità oggi sacrificate in stadi e stazioni ferroviarie e in attività di dubbio valore etico;
5) ma soprattuto, e notate la finezza, risoluzione del problema del "finanziamento ai partiti" assicurando loro una stabile e costante redditività raggiunta senza alcuna corruzione, senza contribuzione pubblica e per di più, con una complessiva attenzione al problema della "legalità" e della disoccupazione giovanile.

Negli USA questa soluzione normativa, sicuramente deflattiva del problema definibile "casta-corruzione", potrebbe condurre finalmente a vedere con altri occhi la realtà italiana.
Ci auguriamo, in un prossimo futuro che Erin Burnett possa tornare dalle nostre parti e, apprezzato il nuovo "mercato del lavoro" e l'assenza di scioperi, possa limitarsi a dichiarare "Adoro Roma e la cucina italiana! E gli uomini italiani sono così romantici!"
Tanto più che pare che questo modulo di creazione di nuovo impiego, ripercorra formule in larga parte già sperimentate con successo, oltre Oceano.
Ma nella soluzione qui ipotizzata, ancora più "garantiste", evitandosi il fastidioso "conflitto di interessi" dei datori di lavoro che assoldino essi stessi i "miliziani" - pardon gli operatori-, dato che l'assunzione sarebbe addirittura affidata a rappresentanti politici democraticamente eletti.
Ma anche in Italia possiamo vantare esperimenti-pilota simili, poi assurdamente messi da parte con l'irruzione della Costituzione scritta dai "nipotini di Stalin"...

Non è meraviglioso il mondo di von Hayek?

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