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Glossario del blog (volto a fornire definizioni univoche per i nuovi "utenti" e a scongiurare un metalinguaggio "esoterico"). Per le spiegazioni tecnico-economiche abbiamo, ove necessario, inserito i link ai post relativi.
La mera elencazione dei concetti rivela le connessioni tra essi; e la connessione delinea una strategia. Quella che abbiamo finora subito.
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Glossario del blog (volto a fornire definizioni univoche per i nuovi "utenti" e a scongiurare un metalinguaggio "esoterico"). Per le spiegazioni tecnico-economiche abbiamo, ove necessario, inserito i link ai post relativi.
La mera elencazione dei concetti rivela le connessioni tra essi; e la connessione delinea una strategia. Quella che abbiamo finora subito.
Ordoliberismo: veste €uro-attuale del neo-liberismo che, imperniata sull'obiettivo del lavoro-merce, prende atto dell'ostacolo delle Costituzioni sociali contemporanee (fondate sul lavoro), ed agisce divenendo "ordinamentale", cioè impadronendosi delle istituzioni democratiche per portarle ad agire in senso invertito rispetto alle previsioni costituzionali.
Banca centrale indipendente "pura": primo e più agevole punto d'attacco alle istituzioni costituzionali in funzione di "inversione", creandosi la costituzionalizzazione de facto di un ente ausiliario e ponendosi le basi per condizionare (fino a sopprimere), attaverso la influenza esclusivamente deflazionista e anti-spesa pubblica dell'ente, la stessa efficacia e libertà del processo elettivo.
Grancassa mediatica: l'azione strategica dell'ordoliberismo esige l'indispensabile controllo, da parte della finanza quale principale attore della ri-trasformazione sociale, dei mezzi di informazione. I media sono poi manovrati in modo "concertato" al fine di creare un nuovo linguaggio che dissimuli gli scopi effettivi dell'azione sul fronte istituzionale e mantenga il simulacro della democrazia (ridotta al "metodo del voto").
Non rifugge dall'uso ossessivo di spiegazioni apparenti o di supercazzole ossimoriche. Es. di nuovo linguaggio: economia sociale di mercato (art.3, par.3, Trattato UE, normachiave) o debitopubblicocastacorruzionespesapubblicaimproduttiva.
Nei suoi fini ultimi, il sistema della "grancassa"controlla l'informazione e la controinformazione, creando un falso contrappunto che mimetizza l'unicità della manipolazione.
Nei suoi fini ultimi, il sistema della "grancassa"controlla l'informazione e la controinformazione, creando un falso contrappunto che mimetizza l'unicità della manipolazione.
Ordoliberismo "pop": la diffusione e accettazione del nuovo linguaggio, con la trasformazione del contenuto dei concetti, si realizza attraverso la riduzione a slogan-jingle di ogni aspetto della cultura, compresa l'economia, tramite l'azione incessante dei media. La finalità perseguita attraverso il riduzionismo - del discorso (a)critico e delle spiegazioni causali-è creare nuove priorità artificiali della vita sociale, divaricate dalla realtà della progressiva e incessante realizzazione del lavoro-merce.
Teoria omnibus della corruzione: il processo riduzionistico "pop", trova il suo culmine nell'uso strategico della sopravvalutazione fattuale, e sovraesposizione mediatica, della corruzione, utilizzata come spiegazione/movente (in termini patologici) di ogni possibile e immaginabile aspetto dell'intervento pubblico e della finanza statale.
Dal punto di vista strategico-mediatico è il pendant della critica sarcastica al "complottismo", utilizzata a sua volta per porre in cattiva luce ogni processo critico che possa svelare i fatti che contraddicono l'artificiosità degli sglogan-jingle ripetuti ossessivamente dagli esponenti politico-mediatici dell'ordoliberismo.
Doppia verità: originariamente l'atteggiamento comunicativo liberista verso la democrazia. Gli appartenenti all'oligarchia fra di loro concordano di dover reprimere la democrazia come sistema disfunzionale, limitativo della "loro" libertà e offrono un concetto di libertà artificiale e illusoria ai lavoratori-merce, attraverso la "libera" stampa, definendola quale affrancamento dallo Stato "balia" o "oppressore fiscale"; in tali ultimi termini (di oppressore) da loro stessi deliberatamente creato allorchè adottano la strategia ordoliberista.
Il messaggio è essenzialmente avvalorato dalla ribellione fiscale e porta ad offrire, all'uomo comune, il falso recupero di una fittizia "possibilità di scelta", associandolo nell'odio verso lo Stato del welfare (cfr; par.7); la libertà di scelta è accuratamente esclusa dai meccanismi istituzionali del neo-liberismo che predicano l'eguaglianza formale e impediscono la mobilità sociale come "immeritata".
Nell'ambito "contemporaneo" dell'ordoliberismo pop la doppia verità è accompagnata dalla offerta mediatica di modelli identificativi di apparente liberazione: veline, tronisti, protagonisti di talent show, calciatori, attrici, ovviamente cantanti pop e naturalmente "principi e principesse" pop (per questi ultimi, la loro identità mediatica non va confusa con la loro tradizionale identità intellettiva "reale", in senso di effettivo :-); cioè con la consueta sub-cultura egomaniaca delle classi aristocratiche e oligarchiche che non devono mai lavorare per vivere, perchè considerato disonorevole).
Illusione finanziaria: indica una "tecnica di governo" fondata sulla comunicazione "istituzionale", mirata, (tra l'altro) a far sentire come minore il peso di misure fiscali restrittive (nuovi tributi o tagli alla spesa pubblica), in modo da rendere meno forte il dissenso a politiche di "lungo termine" che, nel breve termine, potrebbero portare a reazioni da parte dell'opinione pubblica, in termini di perdita di consenso per il governo.
Nell'ordoliberismo, data l'appropriazione strisciante delle istituzioni da parte dell'oligarchia finanziaria, diviene tecnica di comunicazione pubblico-privato, forma di partenariato che certifica non solo il cointeresse gestionale sulle imprese di servizio pubblico, ma proprio la contitolarità di fatto dello stesso indirizzo politico-fiscalee la conseguente concertazione comunicativa pubblica e privata.
Illusione finanziaria: indica una "tecnica di governo" fondata sulla comunicazione "istituzionale", mirata, (tra l'altro) a far sentire come minore il peso di misure fiscali restrittive (nuovi tributi o tagli alla spesa pubblica), in modo da rendere meno forte il dissenso a politiche di "lungo termine" che, nel breve termine, potrebbero portare a reazioni da parte dell'opinione pubblica, in termini di perdita di consenso per il governo.
Nell'ordoliberismo, data l'appropriazione strisciante delle istituzioni da parte dell'oligarchia finanziaria, diviene tecnica di comunicazione pubblico-privato, forma di partenariato che certifica non solo il cointeresse gestionale sulle imprese di servizio pubblico, ma proprio la contitolarità di fatto dello stesso indirizzo politico-fiscalee la conseguente concertazione comunicativa pubblica e privata.
Diritti cosmetici: manifestazione della trasformazione di diritti speciali della persona in priorità artificiali, secondo la tipica tecnica ordoliberista pop.
Il diritto fondamentale "speciale" - cioè differenziato da quello "base" della eguaglianza sostanziale e della tutela del lavoro-, non è più formulato come posizione costituzionalmente protetta dallo Stato e dal suo intervento attivo. Esso viene distaccato dalla sua realtà pubblico-comunitaria statuale e affidato a fonti "sovranazionali" accreditandole come portatrici, in ogni materia, di maggiore giustizia: se la fonte sovranazionale è più buona e "efficiente" nel tutelare la "priorità" del diritto individuale, ciò deve valere anche per la sua tutela della emergenza economica.
Il diritto fondamentale "speciale" - cioè differenziato da quello "base" della eguaglianza sostanziale e della tutela del lavoro-, non è più formulato come posizione costituzionalmente protetta dallo Stato e dal suo intervento attivo. Esso viene distaccato dalla sua realtà pubblico-comunitaria statuale e affidato a fonti "sovranazionali" accreditandole come portatrici, in ogni materia, di maggiore giustizia: se la fonte sovranazionale è più buona e "efficiente" nel tutelare la "priorità" del diritto individuale, ciò deve valere anche per la sua tutela della emergenza economica.
Entrambe, priorità e emergenza, sono artificiali, in quanto create strategicamente dall'ordoliberismo e dai suoi media.
Il diritto cosmetico si rivela essenziale, nella cultura collettiva, per affermare la priorità artificiale-emergenziale del fenomeno sovranazionale a detrimento della sovranità democratico-costituzionale: esso consente di ricorrere, intimidendo ogni opposizione, alla falsificazione mediatica della sua dimensione di fatto e di diritto, cioè ignorando intenzionalmente il fenomeno reale, falsificandolo o scollegandolo dalle norme statali che già se ne occupano.
E' un diritto cioè a "costo zero", il più amato dagli ordoliberisti: rafforza la contrapposizione dell'opinione pubblica allo Stato, criticato come incapace o intrusivo, ma sempre dopo aver accuratamente sottratto allo Stato ogni risorsa per proteggere tale diritto nell'ambito dei suoi ordinari compiti di pubblica sicurezza o di servizio sanitario.
E' un diritto cioè a "costo zero", il più amato dagli ordoliberisti: rafforza la contrapposizione dell'opinione pubblica allo Stato, criticato come incapace o intrusivo, ma sempre dopo aver accuratamente sottratto allo Stato ogni risorsa per proteggere tale diritto nell'ambito dei suoi ordinari compiti di pubblica sicurezza o di servizio sanitario.
Il diritto cosmetico diviene così la radice di una diffusa censura morale a carico di tutti gli altri membri della comunità sociale, colpevolizzati in quanto maggioranza, dei problemi di una minoranza di cui la stampa ordoliberista si fa interprete unica. Ciò non curandosi affatto della realtà e della efficacia della pretesa divulgata. L'esito di tale strumento è il rafforzamento della associazione tra Stato inefficiente e sovranità=oppressione nazionalistica e totalitaria.
Staccato il diritto della persona dalla sua realtà solidaristica legata ai compiti dello Stato, la grancassa sui diritti cosmetici svolge un ruolo di primaria importanza per oscurare l'azione di smantellamento dei diritti fondamentali sociali appartenenti a tutti (compresi gli appartenenti alla minoranza in quanto cittadini): cioè tutela del lavoro, del risparmio, della salute e della previdenza.
Per finire un neo-logismo (o neo-locuzione).
Antistalismo libertario "liceale": luogo comune del neoliberista pretesamente "colto" (...con le mani nel sacco), da inserire nell'ambito della "doppia verità. Con tale luogo comune si instaura una sequenza deduttiva, di cultura semplificata liceale, immaginando una contrapposizione tra fase salvifica attual€ e passato statuale-totalitario unificato:
Per finire un neo-logismo (o neo-locuzione).
Antistalismo libertario "liceale": luogo comune del neoliberista pretesamente "colto" (...con le mani nel sacco), da inserire nell'ambito della "doppia verità. Con tale luogo comune si instaura una sequenza deduttiva, di cultura semplificata liceale, immaginando una contrapposizione tra fase salvifica attual€ e passato statuale-totalitario unificato:
Hegel-->Marx--> Stato assoluto--> comunismo&nazismo-->
democrazia sociale-->coartazione statale dei diritti
<-->-->
dispersione sovranità-->
moneta unica-->
governo dei mercati (evviva!).
ADDENDUM: qualora vi fossero ulteriori lemmi e locuzioni meritevoli di chiarimento, l'indicazione è ben accetta...
ADDENDUM: qualora vi fossero ulteriori lemmi e locuzioni meritevoli di chiarimento, l'indicazione è ben accetta...