

Oggi vi sottopongo questo stimolante confronto avvenuto su Twitter. Non sempre e non tutto quello che si svolge in tale sede è un'esasperante...dimostrazione della teoria copernicana abbondantemente post-litteram.
Quello che colpisce è che esista un così evidente legame tra strumenti di "analisi" apparentemente non connessi, in quanto appartenenti a discipline non comunicanti (normalmente).
Tuttavia possiamo dire che, in termini temporali di priorità e in termini di impatto dei contenuti, un fenomeno come Goofynomics ha registrato il successo che ha ottenuto anche per una sua funzione meta-contenutistica: cioè non è solo la divulgazione dell'economia (macro e nella sua, apparentemente più ostica, versione econometrica) a trainare l'adesione emotiva di chi si identifica progressivamente nel lavoro di focalizzazione della "verità" (dei fatti, dei dati, delle correlazioni correttamente impostate).
Il lavoro di Alberto, insomma, è stato, nel senso meta-contenutistico sopra accennato, un catalizzatore che segna (a partire dalla fine del 2011), uno spartiacque: il processo di recupero cognitivo diviene, allo stesso tempo, e in modo oggettivo, anche un'operazione di "promozione del rimosso".
Vale a dire di enucleazione degli "antefatti" (spesso traumatici e insostenibili per la coscienza logica) che sono alla base del disagio accusato da ciascun individuo a livello psicologico; ma, nello stesso tempo, avvertiti dall'individuo anche come appartenente ad una massa identificata da un contesto storico.
Non elaborerò oltre: le implicazioni cognitive, storiche, antropologiche di questa fenomenologia sono complesse. Ma anche brutalmente semplici.
A partire da quello spartiacque, inizia la "assunzione di significato" - nel senso collettivo della comunicazione e quindi dello stesso (recupero del) linguaggio comune-, di ciò che, altrimenti, sarebbe rimasto nell'ombra discreta della mera sfera accademica (di un'elaborazione spesso contraddittoria e intenzionalmente, anzi strategicamente, delimitata nei suoi "razionali").
E non importa neppure che tale novata "assunzione di significato" corrispondesse alla "intenzione" di Alberto e degli altri che, successivamente, hanno percorso questa impostazione comunicativa: l'impatto di questa comunicazione si è manifestato per via di una cifra espressiva che ha in sè l'impronta della verità catartica. Cioè dell'esigenza divenuta insopprimibile proprio nel momento in cui tale comunicazione ha iniziato a manifestarsi.
In tal senso, gli antecedenti "dottrinali", abbondantemente citati da Alberto fin dagli esordi della sua operazione divulgativa, - secondo un metodo seguito pure in questa sede (quanto al pensiero costituzionalistico e giuridico-economico), divengono un riferimento dotato di una nuova forza comunicativa (che prima non potevano per definizione possedere; almeno in Italia): prima erano tracce di pensiero, analisi anche importanti, ma prive della connessione con la sfera emotiva e perciò autenticamente cognitiva ed esperenziale di ciascuno di noi.
Quello che posso aggiungere: aiutateci a recuperare il linguaggio e la sintassi dei fatti. Della loro piena interpretazione critica.
In termini molto pratici, ne va del benessere psicologico individuale di ciascun interessato.
Parguez: UE è legata all'austerità come cristianesimo è legato alla trinità pic.twitter.com/5jl6xeAVLJ