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ITALIA "MEDITERRANEA" E LA "PROGRESSIONE STABILIZZATRICE" USA

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A parte che il server del blog fa le bizze...e sono costretto a scrivere in questa forma. Vi segnalo questo articolo sul sussidiario.net. Allora, siccome il principale mercato delle imprese del nord-est (solo?..non pare del tutto esauriente) è divenuto il Mediterraneo, dovremmo convincere gli USA ad utilizzarci come "honest broker", laddove la Francia conserva un atteggiamento ancora troppo colonialista e aggressivo, la Gran Bretagna quasi pure, e la Germania non vuole essere "attratta" in tale scenario (a cui sarebbe marginalmente interessata, dato il pericolo di coinvolgimento con l'estremismo islamico). La teoria dell'Italia che sa far negoziare le parti, e le incentiva a concludere accordi ben delineati con l'attrattiva di trattati economici "collegati", (che starebbe funzionando nel dopo-Gheddafi in Libia), ci riporta a un altro tema: quello del "perchè" gli USA, orientati rispetto al medio-oriente al "lead from behind", avrebbero interesse, tramite la Fed, a stabilizzare finanziariamente i paesi PIGS e, in particolare proprio l'Italia. Perchè questa, a sua volta, svolga un ruolo stabilizzatore politico delle varie aree sud del mediterraneo. Argomento a cui abbiamo dedicato un precedente post dove avevamo sottolineato questo passaggio "...l’instabilità del Mediterraneo si è accentuata. Quale che sia l’interpretazione che si voglia dare delle primavere arabe, della guerra civile in Siria e delle prospettive dell’intera area medio-orientale, Iran compreso, non c’è dubbio che per gli Usa è indispensabile che l’Europa sia coesa, politicamente e socialmente. E soprattutto che siano stabili i Paesi meridionali dell’Europa, dalla Francia alla Spagna, dalla Italia alla Grecia: non solo e non tanto per il peso politico e per il ruolo effettivo che hanno all’interno della Nato, quanto per la necessità di un ampio consenso nell’eventualità di un acuirsi dei conflitti". Alla fine dei giochi, potreste dire voi, non è una prospettiva un pò troppo di lungo termine e incerta, per poterci interessare? Beh, dipende. Dal quanto e dal perchè la si ribadisca. E dal "dove". E poi, comunque, l'Italia, se si vuole essere oggettivi, non è propriamente un paesino irrilevante nello scacchiere internazionale. Sia economicamente che politicamente. Il che forse prepara un "futuro" possibile al di fuori della "colonizzazione" euro-germano-centrica. Merkel e PUD€ permettendo...

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