Hollande si lamenta che lo fischiano alla festa del 14 luglio. E che les citoyens non riconoscano che la ripresa è arrivata!
Come dimostra Sapir, in un paese che aveva nel 2011 un deficit al 5,3 (mentre da noi abbiamo dovuto inventare...Monti, perchè avevamo un deficit al 3,8!), nel 2012 al 4,8 e che registrerà un -3,9 nel 2013 (secondo la più verosimile previsione di Sapir, rispetto al FMI), Hollande vuole illudere i suoi elettori che a) l'euro non c'entri nulla; b) la svalutazione interna, di tipo salariale, non abbia nulla a che fare con la crisi.
Ma intanto, ancor più dei nostri piddo-puddini, confida che il giochino andrà a buon fine con il dopo-elezioni della Merkel. Quando, pur sapendo di non poter tornare alla carica con la storia degli eurobond, immagina di poter convincere la Germania a promuovere un programma di investimenti "europeo" per 120 miliardi, perchè si sa, la "priorità è il lavoro".
Una cosa bisogna dirla però; lo sfacciato trattamento di favore che la Commissione gli ha consentito sul deficit- e la BCE pure: rammentiamo, sempre, Euroclear-STEP e il loro sistema di immissione di euri freschi freschi, autorizzato alla Banque de France, con sottostante fasullo che più fasullo non si può-, fa sì che la sua austerità, sia ben diversa da quella italiana.
Anzitutto per la misura, in quanto ti consentano di sfarfalleggiare oltre il 3% senza mai "raccomandarti nulla" e senza che nessuna lettera parta dalla BCE (nonostante la perdita definitiva della tripla A e il debito/PIl che aumenta), so' bravi tutti a dire che il problema non è l'euro, ma il "troppo poca Europa".
In secondo luogo, per la tipologia di austerità: mentre noi ci lamentiamo che avremmo alzato troppo le tasse e tagliato poco la spesa (ma in realtà 'sta spesa, e lo ripetiamo tutti i giorni invano, era stata non solo tagliata anche prima di Monti, ma si è continuato a sforbiciarla tra i "rutti" e le "Ole" dei livorosi militanti nostrani), in Francia, a ben vedere i saldi delle manovrre, praticamente LA SPESA NON L'HANNO TOCCATA.
Ora, siccome noi sappiamo, dal FMI, che in media, il moltiplicatore fiscale della nuova imposizione è intorno a 0,8, questo spiega come si fa a fare bene l'Hollande e ad essere pure risentito coi propri citoyens irriconoscenti: semplice, semplice.
Tarando gli inasprimenti fiscali non sul 3%, che i francesi non hanno mai avuto intenzione di rispettare, ma sul 3,7 del 2013 (sempre però per ottenere un 3,9), partendo dal -4,5 del 2012, avrò introdotto nuove tasse per 0,8 punti di PIL.
Il che mi dà, all'incirca, un minor output di 0,64. Facciamo pure 0,6.
Ecco quindi che partendo dalla crescita 0,0 del 2012, "dovrei" arrivare a una recessione di 0,6 nel 2013; solo che a quanto dice il FMI, non sarà così, ma solo di -0,2. Oddio, perchè? Forse Sapir si è sbagliato?
Ma no, è che Hollande ha fatto spesa pubblica aggiuntiva in corso d'anno, capito cari i nostri "nipotini di von Hayek "strilloni" dai giornali?
Per sussidi "permanenti" all'industria , cioè un metodo "già sperimentato (sempre alla faccia nostra) e ampliato e salvataggi bancari , che, però, hanno salvato pure il gruppo automobilistico PSA (via Banque PSA). E poi dice che Marchionne va in USA...
Alla faccia nostra.
E magari avranno alla fine un deficit oltre il 4% anche quest'anno.
Anche perchè, d'accordo coi tedeschi, vorrebbero portare gli aiuti di Stato "de minimis", quelli che non devono passare per il vaglio della commissione UE, da 200.000 a 500.000 euro.
Tanto loro, a differenza nostra che infatti ci siamo opposti (sarebbe poco "europeo" fallire il deficit al 3% o, ancor, più il meraviglioso pareggio di bilancio nel 2015), i soldi, pubblici, li trovano sempre...
Come dimostra Sapir, in un paese che aveva nel 2011 un deficit al 5,3 (mentre da noi abbiamo dovuto inventare...Monti, perchè avevamo un deficit al 3,8!), nel 2012 al 4,8 e che registrerà un -3,9 nel 2013 (secondo la più verosimile previsione di Sapir, rispetto al FMI), Hollande vuole illudere i suoi elettori che a) l'euro non c'entri nulla; b) la svalutazione interna, di tipo salariale, non abbia nulla a che fare con la crisi.
Ma intanto, ancor più dei nostri piddo-puddini, confida che il giochino andrà a buon fine con il dopo-elezioni della Merkel. Quando, pur sapendo di non poter tornare alla carica con la storia degli eurobond, immagina di poter convincere la Germania a promuovere un programma di investimenti "europeo" per 120 miliardi, perchè si sa, la "priorità è il lavoro".
Una cosa bisogna dirla però; lo sfacciato trattamento di favore che la Commissione gli ha consentito sul deficit- e la BCE pure: rammentiamo, sempre, Euroclear-STEP e il loro sistema di immissione di euri freschi freschi, autorizzato alla Banque de France, con sottostante fasullo che più fasullo non si può-, fa sì che la sua austerità, sia ben diversa da quella italiana.
Anzitutto per la misura, in quanto ti consentano di sfarfalleggiare oltre il 3% senza mai "raccomandarti nulla" e senza che nessuna lettera parta dalla BCE (nonostante la perdita definitiva della tripla A e il debito/PIl che aumenta), so' bravi tutti a dire che il problema non è l'euro, ma il "troppo poca Europa".
In secondo luogo, per la tipologia di austerità: mentre noi ci lamentiamo che avremmo alzato troppo le tasse e tagliato poco la spesa (ma in realtà 'sta spesa, e lo ripetiamo tutti i giorni invano, era stata non solo tagliata anche prima di Monti, ma si è continuato a sforbiciarla tra i "rutti" e le "Ole" dei livorosi militanti nostrani), in Francia, a ben vedere i saldi delle manovrre, praticamente LA SPESA NON L'HANNO TOCCATA.
Ora, siccome noi sappiamo, dal FMI, che in media, il moltiplicatore fiscale della nuova imposizione è intorno a 0,8, questo spiega come si fa a fare bene l'Hollande e ad essere pure risentito coi propri citoyens irriconoscenti: semplice, semplice.
Tarando gli inasprimenti fiscali non sul 3%, che i francesi non hanno mai avuto intenzione di rispettare, ma sul 3,7 del 2013 (sempre però per ottenere un 3,9), partendo dal -4,5 del 2012, avrò introdotto nuove tasse per 0,8 punti di PIL.
Il che mi dà, all'incirca, un minor output di 0,64. Facciamo pure 0,6.
Ecco quindi che partendo dalla crescita 0,0 del 2012, "dovrei" arrivare a una recessione di 0,6 nel 2013; solo che a quanto dice il FMI, non sarà così, ma solo di -0,2. Oddio, perchè? Forse Sapir si è sbagliato?
Ma no, è che Hollande ha fatto spesa pubblica aggiuntiva in corso d'anno, capito cari i nostri "nipotini di von Hayek "strilloni" dai giornali?
Per sussidi "permanenti" all'industria , cioè un metodo "già sperimentato (sempre alla faccia nostra) e ampliato e salvataggi bancari , che, però, hanno salvato pure il gruppo automobilistico PSA (via Banque PSA). E poi dice che Marchionne va in USA...
Alla faccia nostra.
E magari avranno alla fine un deficit oltre il 4% anche quest'anno.
Anche perchè, d'accordo coi tedeschi, vorrebbero portare gli aiuti di Stato "de minimis", quelli che non devono passare per il vaglio della commissione UE, da 200.000 a 500.000 euro.
Tanto loro, a differenza nostra che infatti ci siamo opposti (sarebbe poco "europeo" fallire il deficit al 3% o, ancor, più il meraviglioso pareggio di bilancio nel 2015), i soldi, pubblici, li trovano sempre...