Siamo al limite - anzi, oltre il limite del clamoroso: se costui, tal Lao Xi, avesse notizie o informazioni che gli consentono di ipotizzare fondatamente che un paese democratico, appartenente a un sistema di alleanza e cooperazione all'interno delle più importanti organizzazioni internazionali, correrà, nel 2014, il pericolo di innescare una "crisi mondiale" (di che tipo? Be specific...) e per cui "forze interne o esterne (addirittura? Quali?) muovano per una rivoluzione o un colpo di Stato in Italia che prevenga (?) o curi (?) l'esplosione della crisi in questo prossimo anno", avrebbe il dovere morale di essere più esplicito.
Perchè, altrimenti, si tratterebbe di una ben singolare illazione tesa a destabilizzare, mediante un procurato allarme preventivo (art.658 c.p.), percepibile dalle autorità italiane, la stessa situazione politica ed economica di una nazione.
A chi giovano questi oscuri vaticini? E' forse un esasperato wishful thinking basato su apodittiche valutazioni?
Un commentatore straniero, su una testata italiana, può dire qualunque cosa?
O è forse una sottile forma di humor burlone "cinese"?
E' del tutto singolare, poi, come questo sottile umorista trascuri il fatto che l'Italia non solo è il paese più osservante dei limiti fiscali imposti dalla moneta unica, mostrando in ciò una compatta e costante stabilità politica "sostanziale" (in realtà fin dai tempi dell'introduzione dello SME, anticipando spontaneamente la banca centrale indipendente pura, quella che proprio i cinesi si guardano bene dall'adottare) , ma che se una crisi mondiale dovesse innescarsi non sarà certo a causa dell'Italia: il debito italiano, ad esempio, è tra i più "sostenibili" del mondo e ciò che lo minaccia, semmai, è l'assetto della moneta unica. Che in realtà minaccia la stabilità politica e finanziaria dell'intera Europa, a cominciare da paesi molto più agitati dell'Italia.
Ma perchè questo cinese ignora ciò che, con molta più sapienza economica, e senso della realtà, viene scritto nella stessa sede dove esprime le sue bizzarre teorie?
O è forse una sottile forma di humor burlone "cinese"?
E' del tutto singolare, poi, come questo sottile umorista trascuri il fatto che l'Italia non solo è il paese più osservante dei limiti fiscali imposti dalla moneta unica, mostrando in ciò una compatta e costante stabilità politica "sostanziale" (in realtà fin dai tempi dell'introduzione dello SME, anticipando spontaneamente la banca centrale indipendente pura, quella che proprio i cinesi si guardano bene dall'adottare) , ma che se una crisi mondiale dovesse innescarsi non sarà certo a causa dell'Italia: il debito italiano, ad esempio, è tra i più "sostenibili" del mondo e ciò che lo minaccia, semmai, è l'assetto della moneta unica. Che in realtà minaccia la stabilità politica e finanziaria dell'intera Europa, a cominciare da paesi molto più agitati dell'Italia.
Ma perchè questo cinese ignora ciò che, con molta più sapienza economica, e senso della realtà, viene scritto nella stessa sede dove esprime le sue bizzarre teorie?