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GLI INQUIRENTI BRANCOLANO NEL BUIO (la dolce EUchessina)

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A questo punto titolare così appare persino ingiusto:

LETTA COME IL MAGO HOUDINI: FA SPARIRE POSTI DI LAVORO – SOLO A NOVEMBRE NE SONO SCOMPARSI 57MILA, IN UN ANNO 448MILA - DISOCCUPAZIONE MAI COSÌ ALTA DAL 1977

Se infatti si continua a insistere che il problema è il debito pubblico, causato dalla spesa pubblica (eccessiva in sè o per via di sprechi? Non è ben chiaro: nel dubbio, entrambi, what else?) che provoca un eccesso di pressione tributaria (chissà come mai, a partire dal "vincolo esterno"), e si pensa che questi problemi siano risolvibili senza riconquistare la flessibilità del cambio e la sovranità fiscale, e senza rimettere in discussione il ruolo della banca centrale, ma anzi insistendo su posizioni esattamente opposte, beh, sono gli stessi critici dell'attuale premier a promettere un fallimento peggiorativo, qualora si sostituissero a lui (sì caro Mauro, hai ragione mille volte, ma i voti e il PUD€ mediatico sono questi, ora come ora). 

L'ossessione del recupero della "competitività" effettuato con le supply side (ammesso che si rendano conto di star facendo ciò), in regime di pareggio di bilancio (o anche solo in presenza di tetto al deficit) non è nemmeno scalfita e un problema di domanda non riescono a scorgerlo. Gold standard Uber Alles e via così!

Che ci volete fa'? Il PUD€ è sempre il PUD€ e si perpetua senza soluzione di continuità. Anche quando finge di voler risovere i problemi che esso stesso si è, con grande "serietà", autoimposto di provocare: il fatto è che non se ne rendono conto.

Nel frattempo, tra le infinite cose che potrei segnalarvi (ma avremmo già detto tutto da un pezzo), da Jack Lew non c'è molto da sperare. Almeno per ora. Almeno fino a quando non abbandoneranno l'idea del patto di libero scambio interatlantico come qualcosa di irrinunciabile. Non è più il tempo per simili facezie, che ignorano i problemucci istituzionali ordoliberisti (do ya get the drift? No big deal, as long as you do not face the truth) che affliggono l'Europa: è come sperare che uno zoppo sia curabile obbligandolo a fare scatti in salita (quegli stessi "scatti in salita" che gli USA non sono in grado di fare, andando anzi in discesa e con quella andatura caracollante di cui parla Krugman). 

Persino ad Aspen se ne rendono conto!!!!...Sentite, uno spasso: "L'UE non può decidere di entrare in un'area di libero scambio con gli USA con una FED che può intervenire sui cambi e acquistare titoli di Stato e una BCE che non può farlo; né tenere divari nei tassi dell'interesse ufficiali che inducono il dollaro creato in eccesso a trasferirsi nell'area euro, apprezzandone il cambio (Oddio, e il surplus tedesco invece non c'entra nulla? ndr.). Occorre perciò coordinare le politiche monetarie affinché le parità monetarie tra le due monete non si discostino dalle ragioni di scambio per generare un habitat di fair competition. Né si può inoltre competere con un paese che non ha limiti nel rapporto deficit pubblico/PIL (cosa non del tutto esatta, come ben evidenziava Minsky: è solo che possono rifissarlo di anno in anno, in base ad un apposito emendamento, meno "fesso" del trattato UE, ndr.), mentre nell'UE vi sono limiti rigorosi che generano politiche deflazionistiche. Anche in questa materia è necessario uno stretto coordinamento". Insomma, vorrebbero politiche deflazioniste e "disoccupazionali" anche negli USA e magari un accordo di cambio fisso col dollaro!.

In Italia, che se ne rendano conto, non ci sperate: semmai il tram ci arriverà addosso in pieno frontale e senza neppure una frenatina.

Insomma, come dice un'antica saggezza (Pippo Franco d'antan): per i bambini buoni la dolce EUchessina, gli altri spingano...


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